Commentario abbreviato:Apocalisse 17:147 Versetti 7-14 La bestia su cui sedeva la donna era e non è, eppure è. Era una sede di idolatria e di persecuzione, e non lo è; non nella forma antica, che era pagana; eppure lo è; è veramente la sede dell'idolatria e della tirannia, anche se di altro genere e forma. Essa ingannerebbe in una stupida e cieca sottomissione tutti gli abitanti della terra che si trovano sotto la sua influenza, eccetto il resto degli eletti. Questa bestia aveva sette teste, sette monti, i sette colli su cui sorge Roma, e sette re, sette tipi di governo. Cinque erano già passati quando fu scritta questa profezia; uno era allora in atto; l'altro doveva ancora venire. Questa bestia, diretta dal papato, crea un ottavo governatore e ristabilisce l'idolatria. Aveva dieci corna, che si dice siano dieci re che non avevano ancora regni; non sarebbero sorti finché l'impero romano non fosse stato spezzato, ma per un certo periodo sarebbero stati molto zelanti nei suoi confronti. Cristo deve regnare finché tutti i nemici non saranno messi sotto i suoi piedi. Il motivo della vittoria è che egli è il Re dei re e il Signore dei signori. Egli ha il dominio e il potere supremo su tutte le cose; tutte le potenze della terra e dell'inferno sono soggette al suo controllo. I suoi seguaci sono chiamati a questa guerra, sono adatti ad essa e vi saranno fedeli. Riferimenti incrociati:Apocalisse 17:14Ap 11:7; 8:6,7; 16:14; 19:15-21; Dan 7:21,25; 11:9-12,24,25; Zac 2:8; Mat 25:40; At 9:4,5 Dimensione testo: |